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Comune di Alliste. Il BILANCIO DI PREVISIONE: UN AFFARE INTERNO ALLA MAGGIORANZA

Ancora una volta siamo costretti a dire: “Mai prima d’ora!”

Sezione SEL "Pio La Torre" Alliste e Felline

2/11/2014

Il 16 ottobre scorso, dopo la diffida del Prefetto di Lecce, si è riunito il Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio di previsione 2014. Cioè 289 giorni dopo l’inizio e 76 giorni prima della fine dell’esercizio da prevedere.

Il Ministero degli interni ha concesso la proroga per l’approvazione sino al 30 settembre (tanto chi se ne frega dei consigli comunali e dei cittadini che rappresentano) e, “motu proprio” (proprio come i Papi), la maggioranza ha deciso di prendersi un’ulteriore proroga  - “perché gli atti non erano pronti”, così  il presidente del consiglio comunale (sic!); “perché tanto il termine sarà prorogato al 30 novembre”, così, invece, il sindaco (ri-sic!) "tanto si sa come vanno le cose in Italia" [!!!] (e se lo dice lei sindaco, come possiamo smentirla!): queste le risposte all’interrogazione del nostro gruppo – sino alla diffida del Prefetto.

Che cos’è un bilancio di previsione? È una delle pochissime competenze che sono rimaste di pertinenza del consiglio comunale nel quale si decide chi tassare, cosa tassare e quanto tassare e come spendere i soldi incassati dai cittadini, se in frizzi e lazzi o in cose serie.

Precisiamo che alla nostra capogruppo qualcuno contestò la sua assenza durante un bilancio di previsione in un consiglio. Guarda caso proprio il contestatore di quella circostanza (anzi, tutto il gruppo del PD) era assente in questa occasione, senza che nessuna protesta si sia levata. Dov’è finito  il caporale di giornata che mantiene la contabilità delle presenze?  Questo a riprova che di mira era ed è SEL, anzi SEL Alliste, perché le alte gerarchie di SEL, specie se ricoprono incarichi di prestigio, sono accolti con tutti gli onori.

Il perché di questo ostracismo lo trovate nei verbali del consiglio e negli articoli pubblicati su questo sito, e “perché l’opposizione non si fa così!”, l'opposizione si fa per scherzo!!!

I nostri consiglieri hanno chiesto al presidente del consiglio, come mai si fosse preso la licenza di non rispettare i termini previsti dalla legge e, papale-papale, il presidente del consiglio ha risposto che gli atti non erano pronti, tanto-giorno-più-giorno-meno; mentre il sindaco diceva che sicuramente il Bilancio di previsione sarà spostato al 30 novembre.

Il Prefetto di Lecce è stato di avviso contrario, evidentemente il Prefetto di Lecce (alle dipendenze dirette del ministero degli interni) ha meno informazioni rispetto al sindaco di Alliste.

Il nostro gruppo ha lamentato che gli atti del consiglio, nonostante le reiterate richieste non sono mai stati consegnati. E qui è iniziata una di quelle scenette che ormai si recita secondo un copione consolidato, quando i nostri giovani consiglieri osano porre domande sui loro diritti e sugli obblighi che incombono a dirigenti e assessorati.

La pantomima è del tipo: “ Ma cosa stanno dicendo questi due?” Fino al punto di dire “Dipende da cosa avete chiesto? Risposta del Gruppo SEL: “Semplicemente gli atti del consiglio”. Segretaria: “Sì, ma li avete chiesti per iscritto?”. E qui siamo ben oltre l’arroganza. Non sappiamo se la segretaria pensasse quello che diceva o se la boutade serviva a mettere in evidenza la poca esperienza dei consiglieri di SEL. Il Presidente poi arriva a concedere e, per questa via, a riconoscere che “è stato un problema tecnico degli uffici”, si sa,la colpa è sempre del maggiordomo!

SONO COSE MAI VISTE E MAI SENTITE.

Il nostro gruppo consigliare dinanzi a tanta sfrontatezza è stato costretto ad abbandonare l’aula per protesta, perché non si può fare la foglia di fico ad una maggioranza e al responsabile della legalità degli atti del comune che rispondono in maniera così insolente.

Il sindaco ha fatto l’ultimo tentativo di dire: “Rimanete in aula e votate contro”.  Anche perché, essendo il gruppo del PD assente, senza che nessuno abbia detto in consiglio la motivazione dell’assenza, forse anche allo stesso sindaco questo è sembrato troppo, da consiglio comunale con lista unica.

Ancora una volta quindi siamo costretti a dire MAI NELLA STORIA DI QUESTO COMUNE era successo che la maggioranza si approvasse il suo bilancio non mettendo in condizioni l’intero consiglio di conoscere gli atti e quindi “MAI” era successo che l’approvazione di questo documento avvenisse di fatto a porte chiuse!

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